Pulizia, sanificazione, sterilizzazione – i livelli di igienizzazione
Sanificazione e igiene sono diventate tematiche quotidiane con la pandemia, ma come capire se un ambiente è stato sanificato correttamente?
In termini scientifici si parla di “abbattimento degli elementi patogeni”, ovvero la capacità di un sistema, un agente chimico o fisico di rendere inattivi i microorganismi a noi nocivi, quali virus e batteri, ma anche spore, muffe e funghi.
Questa capacità viene misurata in %, e questa %, se crescente, definisce, in ordine, pulizia, sanificazione/disinfezione, e sterilizzazione. La sanificazione, o sanitizzazione, per essere considerata tale, deve abbattere almeno il 99,9% degli agenti patogeni.

Uno dei metodi più utilizzati per l’inattivazione di virus e batteri è il sistema a radiazione UV-C, in uso già nelle sale operatorie e per sanificare acque e condotti di areazione casalinghi a partire dagli anni ‘60
I vantaggi della sanificazione UV
I sistemi di sanificazione per mezzo di radiazione UV-C presentano diversi vantaggi:
- Adatti ad un uso domestico
- Rapidi
- Sconfiggono il 99,9% degli agenti patogeni colpiti dalla radiazione
- Non generano né impiegano ozono o altri gas nocivi
- E’ Possibile variarne il grado di efficacia in base al tempo e alla distanza dalle superfici da trattare
- Non richiedono Nessuna particolare precauzione successivamente al trattamento
Dalla casa all’azienda, Formula E ha creato e sviluppato prodotto per ogni ambiente ed esigenza
Formula E ha ingegnerizzato, sviluppato e prodotto una gamma di sanificatori basati su radiazione UV-C in grado di coprire diverse esigenze in termini di ambienti e spazi: dai sistemi manuali adatti a piccoli ambienti, fino a sistemi completamente robotizzati in grado di muoversi in totale autonomia e di svolgere il lavoro quando l’azienda è ferma.
Tutti i prodotti Formula E montano lampade “germicide” UV-C che sanificano per una lunghezza d’onda di 253,7 nm e che sono definite “germicide”.


I prodotti Formula E si suddividono in due macrocategorie:
- le soluzioni statiche, che prevedono l’impiego di robot che al momento della sanificazione rimangono fissati in un punto,
- o le soluzioni mobili, che prevedono l’utilizzo di robot che si muovono e sanificano in autonomia, previa mappatura, l’ambiente scelto.
Entrambe le proposte Formula E dispongono di dispositivi intelligenti, che autogestiscono l’impiego delle luci UV-C e la sanificazione. A seconda dell’ambiente da sanificare, i prodotti Formula E possono essere abbinati tra di loro per coprire ogni tipo di esigenza.
Trattamento ad ozono – le controindicazioni
A pagina 9 del Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020, riguardo al trattamento tramite ozono viene riportato in modo marcato che:
Sulla base della normativa CLP e REACH (34,35) i registranti hanno classificato, in regime di autoclassificazione, l’ozono come:
Sempre dalla normativa si evince che:
In generale, l’ozono:
- è una sostanza che può provocare o aggravare un incendio
- è letale se inalato
- provoca gravi ustioni e gravi lesioni oculari
- provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta per via inalatoria
- è molto tossico per l’ambiente acquatico con effetti di lunga durata
Gli operatori che sanificano gli ambienti devono pertanto essere addestrati ed esperti e provvisti di idonei dispositivi di protezione individuale (DPI), sempre secondo la normativa CLP e REACH (34,35).
Alla luce di quanto sopra non è pertanto indicato per uso domestico.